
- Comunicare con altri online può permettere ai bambini di collegarsi con altre persone che condividono interessi e opinioni simili, e questo può essere molto positivo e proficuo. I bambini possono considerare alcune persone conosciute solo online come amici.
- I bambini possono anche usare i servizi online per gestire e costruire amicizie con persone che hanno già conosciuto nella vita reale (come compagni di scuola o amici della comunità locale). Poiché queste amicizie esistono sia nella realtà sia online, si possono considerare diverse dalle amicizie fatte solo online poiché l’identità di quegli amici non è in dubbio.
- Così come nella vita reale, anche le amicizie online possono avere delle difficoltà. Dissapori, errori ed equivoci possono verificarsi online come nella vita reale. Poiché la comunicazione può avvenire attraverso i messaggi, può essere più difficile per i bambini capire come gli altri si sentono perché non possono vedere le espressioni facciali o il linguaggio del corpo o sentire il tono di voce.

Consigli:
- Parlate ai vostri figli di che cosa possono fare se hanno problemi con un’amicizia online. Discutete dell’importanza di scusarsi per qualcosa che turba o offende gli altri, anche se involontariamente. In alcuni casi può essere più appropriato parlare direttamente a un amico per risolvere un problema.
- Parlate con i vostri figli di amici e follower. Ricordategli che, anche se è bello avere molti contatti online, il fatto di aggiungere sconosciuti permetterà loro di contattarli più facilmente e di vedere più dettagli personali. Incoraggiate i vostri figli a pensare bene a chi aggiungono alle loro liste di amici o follower.
- Incoraggiate i vostri figli a essere gentili e rispettosi verso gli altri online e ad aiutare gli amici quando possono. Possono, per esempio, aiutarli a risolvere un problema, fare qualcosa di positivo per tenerli su di morale o incoraggiarli a ricevere aiuto da un adulto di fiducia.
- Parlate ai vostri figli della pressione esercitata dagli amici online. Che tipo di cose fanno/dicono i loro amici per farli sentire così. Discutete come trattare questi problemi; potreste aiutarli a imparare modi per dire ‘no’ o per comunicare agli altri come si sentono quando sono sotto pressione o a disagio.